domenica 12 ottobre 2014

Recensione: Dracula di Bram Stoker

Recensione!!!
Quanto tempo è passato dall’ultima???
Un’infinità!
Il libro di oggi è un classico della letteratura:
Dracula di Bram Stoker.
Scritto nel 1897, è stato definito l'ultimo romanzo gotico. Spettrale ed altero ha delineato per sempre la figura del vampiro nell'immaginario collettivo dell'uomo; infatti ha dato origine ad un vero e proprio filone letterario vampiresco che ancora oggi colpisce ed affascina.

La trama credo che, chi peggio e chi meglio, la conoscano tutti.
Devo essere sincera ho pure cercato di riassumerla, ma in qualsiasi modo la mettessi veniva un papiro lunghissimo, quindi preferisco lasciarvi liberi di leggerla qui.

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Come potete vedere dalla copertina dell'edizione che ho scelto in biblioteca, io sono una GRANDISSIMA fan del film. L'avrò visto non so più nemmeno quante volte.
Se anche voi siete dipendenti da questo film, vi avverto, il libro potrebbe lasciarvi un poco perplessi, in particolar modo all'inizio.
Il mio personale consiglio è proprio quello di "dimenticare" il film e di lasciarvi catturare dalla narrazione, ne verrete conquistati.

Questo è un romanzo epistolare, composto da lettere e diari scritti dai vari personaggi.
Il primo ad accompagnarci in questa avventura è Jonathan Harker, che tiene un diario molto dettagliato del suo viaggio in Transilvania, ed in particolar modo, della sua permanenza nel castello del Conte. Questa prima parte del libro è fondamentale, sia perchè ci dà una prima descrizione fisica di dracula, sia perchè ce lo descrive nel pieno della sua malvagità, nel suo ambiente naturale, ci svela le sue intenzioni e ci fa chiaramente percepire il pericolo che incombe, non solo su Jonathan ma, a questo punto, sull'intera razza umana.
Il secondo diario che troviamo nel corso della nostra lettura, è quello di Mina Murray, fidanzata del giovane Harker, gentile e delicata fanciulla che attende il ritorno del suo amato e confida tutte le sue ansie e le sue angosce nelle pagine del diario. Proprio in queste pagine, la ragazza ci presenta un'altro personaggio fondamentale della vicenda, la sua cara amica Lucy Westenra.
La giovane Mina in quelle pagine ci descrive anche, indirettamente, l'arrivo del Conte Dracula a Whitby, e di come l'amica Lucy, sotto un'attacco di sonnambulismo, sia stata "aggredita" da una strana figura dagli occhi rossi. La salute di Lucy comincia a peggiorare, ma anche lei seguendo l'esempio dell'amica comincia a tenere un diario, ed è in questo modo che ci vengono presentati altri personaggi. Tre giovani uomini, tutti e tre spasimanti delle giovane. In primo luogo l'amato di Lucy, Lord Arthur Holmwood. Poi l'intrepido amico americano, il texano Quincey P. Morris ed infine il Dottor John Seward, direttore di un manicomio.
E' proprio dal diario di quest'ultimo che continuiamo a seguire la nostra vicenda, Apprendiamo del repentino peggioramento di salute di Lucy, al quale nessun medico riesce a dare una spiegazione.
A questo punto Seward contatta il suo vecchio professore Abraham Van Helsing, che accorre in suo aiuto e rimane fortemente colpito, sia dalla giovane che dalla sua strana malattia.
Ora che tutti i personaggi sono stati presentati al lettore, la storia prende una piega veramente interessante. Attraverso il diario e le lettere del professore, intuiamo la sua perspicacità nel capire cosa stia realmente accadendo a Lucy.
Dopo la morte di quest'ultima, Van Helsing si incontra con gli Harker. Legge così il diario scritto da Jonathan in Transilvania e tutto nella sua mente diventa chiaro e coerente.
Ci ricolleghiamo così all'inizio del libro, ed al diario fondamentale, quello che ci fa capire quale sia il reale pericolo.
Si parte così alla caccia al vampiro, che come un cerchio che si chiude, ci riporta dove tutto è cominciato in Transilvania.
Ovviamente l'esito della spedizione è risaputo, i nostri eroi riescono nel loro intento ed eliminano il Conte.
Anche se io più che "eliminano" direi: "liberano".
Questo aspetto del libro ha un'aurea molto mistica. Il Conte non viene solo ucciso, la sua anima viene liberata dal male e purificata. In questo modo riacquista la sua serenità ed assurge al cielo.

L'aspetto religioso è fortemente presente in tutto il romanzo: le anime dei vampiri vengono liberate e non  condannate; Gli strumenti fondamentali alla lotta contro il vampiro sono crocefissi, acqua benedetta e Ostie consacrate; In particolar modo nella seconda parte del libro i personaggi fanno molto affidamento alla preghiera, pregano Dio che li protegga e li sostenga nel loro intento, pregano gli uni per gli altri; In particolar modo le protagoniste femminili vengono descritte quasi come figure angeliche, pure, piene di buone qualità ed ottimi intenti.

Ecco, devo dire che quest'ultimo aspetto mi ha lievemente irritata nel corso della lettura, tutto questo continuo buonismo, non solo delle figure femminili, ma anche di quelle maschili, che nonostante i loro impeti di virilità, continuano a sostenere questa loro facciata di perfezione e bontà. Pochissimi screzi e molte pacche sulle spalle. Forse il tutto al mio sguardo malizioso è apparso un po' forzato, poco naturale.
C'è anche da tenere conto del periodo storico in qui il libro è stato scritto, è quindi plausibile tutto questo buonismo, che però è irritante!

Voto: 5/5 Nonostante alcune cose non mi siano piaciute, ed abbia trovato il finale un po' troppo sbrigativo, questo libro non può che avere il massimo punteggio nella mia testolina malata.
E' veramente un classico della letteratura che deve essere letto da chi è appassionato al genere vampiresco. E' una pietra miliare, la base di partenza per la completa conoscenza di questo filone letterario.

"Benvenuto nella mia casa! Entrate libero e franco.
Andatevene poi sano e salvo,
e lasciate alcunchè della felicità che arrecate!"
 

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